Come variare i cereali


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Il bravo nutrizionista consiglia di variare spesso i cereali, ma la nostra dieta si basa principalmente su pane, pasta e riso. Come posso fare?

Qualcuno di voi mi ha chiesto più volte dei consigli pratici per variare i cereali sulla nostra tavola. Eccone alcuni:

  1. Pane, pasta e riso sono sicuramente i principali prodotti della nostra tradizione ma possiamo ad esempio sceglierli integrali per apportare al meglio tutti i nutrienti. Il pane inoltre si trova in varie forme, quello di orzo o segale è ottimo a colazione con un velo di marmellata.
  2. Un buon metodo per introdurne altri è scegliere Cereali da colazione e Biscotti sempre diversi. Oggi ne fanno veramente di tutti i tipi: fiocchi d’avena o di mais, biscotti con farine poco raffinate, al grano saraceno, al farro, al kamut, biscotti di riso, malto d’orzo, avena, segale.
  3. Aggiungete il mais nelle vostre insalate. E’ ottimo.
  4. Farro e orzo sono indicati nelle minestre o insalate fredde come il riso. Li trovate nei supermercati venduti secchi in sacchetti, a volte misti o con legumi e spesso con riportata una ricetta semplice.
  5. Stesso discorso per la quinoa, che oltre però ad essere consumata in zuppe e insalate, bollita può dar vita ad esempio a sfiziose polpette.
  6. Sempre più spesso troviamo in pizzeria la Pizza di Kamut, che non ha nulla da invidiare alla classica. Se volete provarla anche in casa vi lascio una ricetta che ha soddisfatto anche me!

L’abuso di frumento sulle nostre tavole ha portato purtroppo ad un aumento delle intolleranze. Il modo migliore per mantenere la tolleranza alimentare nei confronti di questa categoria importante di alimenti è cercare di variarli il più possibile pasto dopo pasto. Facendo ovviamente attenzione se si predispone di maggior reattività al frumento e al nichel. Nel primo caso, sia per intolleranze che per celiachia diagnosticata occorre evitare cereali contenenti glutine (frumento, segale, orzo, avena, farro, kamut) e preferire quelli senza glutine come riso e mais, ai quali seguono i cereali minori come miglio e sorgo e i cosiddetti pseudo cereali come grano saraceno, quinoa e amaranto.

Per quanto riguarda il nichel si farà più attenzione al mais e all’avena.

Non si tratta di eliminare per sempre gli alimenti più amati, sarebbe sbagliato! ma di aprire la porta a nuove esperienze gastronomiche. Così facendo, oltre a evitare la comparsa di possibili intolleranze da “accumulo”, si garantirà una più completa assunzione delle tantissime sostanze nutritive utili per mantenersi in salute.

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