Immunonutrizione, la scienza che svela l’impatto del cibo sulla salute


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Una nuova scienza, a detta di qualcuno, di cui si sente ultimamente parlare, è l’ Immunonutrizione, una serie cioè di studi che svelano l’impatto del cibo sul sistema immunitario e di conseguenza sulla salute.

Il principio è quello che ogni cibo introdotto nell’organismo produce una reazione del sistema immunitario, uno stato infiammatorio che può essere “spento” con la scelta dei cibi giusti (con particolari immunonutrienti), proprio come se fossero farmaci.

10 le regole basilari:

 

  1. Stop al cibo spazzatura. Il sistema immunitario svolge la funzione di protezione nei confronti dell’esterno ma il cibo spazzatura è un provato rischio per malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.
  2. Meno grassi, più verdure. Il consumo di alimenti ad alto contenuto calorico, grassi e zuccheri producono una risposta immunitaria che dura per circa 6-8 ore dal pasto. Il consumo di alimenti o bevande di origine vegetale può ridurre invece questo stress.
  3. Curiamo il microbiota. L’intestino contiene una grande quantità di microbi e batteri di circa 1,5 kg che sostiene il nostro sistema immunitario.
  4. Attenti a quel grasso. A fare davvero male al cuore è più la percentuale di massa grassa che non l’eccesso di peso. Per questo bisogna fare attenzione, evitando i cibi che possono danneggiare gravemente il nostro organismo.
  5. Frutta e verdura rallentano l’invecchiamento. Anche il nostro sistema immunitario subisce gli acciacchi dell’età. Ma cibi con molecole attive vegetali come frutta e verdura possono prevenire o attenuare le malattie croniche infiammatorie.
  6. Allergie, intolleranze alimentari e celiachia. Il cibo è veicolo di vari tipi di antigeni e può provocare reazioni allergiche dannose a qualsiasi età. Per questo fin da bambini occorre eliminare gli alimenti che hanno provocato una reazione immunitaria avversa. Queste reazioni sono in aumento per la contaminazione ambientale e la comparsa di nuove patologie legate a nickel e glutine.
  7. In aiuto i probiotici. Essi contribuiscono in modo significativo alla salute e al benessere aiutando a prevenire e/o migliorare allergie, infiammazioni intestinali di varia natura e alterazioni immunitarie associate all’obesità e/o all’invecchiamento. I batteri probiotici sembrano essere efficaci e utili a tutte le età e al momento non ci sono effetti avversi riscontrati.
  8. I Flavonoidi. Non sono ancora tanti gli studi condotti sull’uomo ma sembra che tali sostanze abbiano un effetto benefico e prevengano alcune malattie.
  9. Omega 3 e Omega 6. Due nomi su tutti: l’olio extravergine d’oliva e il pesce azzurro hanno un effetto preventivo delle malattie cardio-vascolari.
  10. Vitamine e oligoelementi. Si tratta di sostanze essenziali per regolare alcune funzioni vitali dell’organismo e la difesa immunitaria, aiutando a prevenire alcune malattie a tutte le età.

 

In linea generale, la risposta immunitaria indotta dal cibo può essere sia di tipo protettivo – con stimolazione del sistema immunitario a difesa dell’organismo – o di tipo dannoso se induce una avversa risposta immunitaria.

L’interazione tra cibo e sistema immunitario si svolge soprattutto a livello intestinale dove è il microbiota intestinale a regolare l’attività immunomodulante. A loro volta i nutrienti regolano la funzione del microbiota che diventa in grado di generare metaboliti che, a seconda dei casi, generano una risposta anti-infiammatoria o pro-infiammatoria.

 

lente (1)OCCHIO PERò! Dire che un alimento ha proprietà antiossidanti e/o antiinfiammatorie non vuol dire che possa curare il cancro!!!

Pertanto invito a prendere sempre con cautela alcune informazioni (ad es. da siti fuorvianti) e riportarle incautamente, per non indurre pazienti ad AUTOMEDICAZIONI INAPPROPRIATE e talvolta con effetti collaterali gravi. Spesso purtroppo si utilizzano terapie naturali o tradizionali i cui benefici non sono stati provati, ma si basano solo su ANEDDOTI.

“un alimento può essere considerato ‘funzionale’, se è sufficientemente dimostrata la sua influenza benefica su una o più funzioni del corpo, oltre ad effetti nutrizionali adeguati, tanto da risultare rilevante per uno stato di benessere e di salute o per la riduzione del rischio di una malattia. Gli effetti benefici potrebbero consistere sia nel mantenimento che nella promozione di uno stato di benessere o salute e/o in una riduzione del rischio di un processo patologico o di una malattia.“

Detto questo, mi pare siano comunque regole del buonsenso e della nostra tradizionale dieta mediterranea. Ciò che di immuno sceglierei per la stagione autunnale è solo una buona dose di vitamina C e Zinco, e come sempre la natura ci viene incontro proponendoci in questa stagione i frutti ricchi di questi nutrienti.

 

Dott.ssa Serena M. Caldarazzo